mercoledì 30 novembre 2011

Lazio, Polverini crea la sua Equitalia


Una sede di Equitalia, Roma
Anche la Regione Lazio avrà la sua Equitalia. La Pisana infatti si appresta a varare la “Lazio Riscossione S.p.A.”, una società che avrà il compito di procedere all’accertamento e alla riscossione delle tasse dovute alla Regione e agli enti locali del territorio. Dopo il secondo decreto su Roma Capitale, la Polverini accelera sulla strada del federalismo fiscale, anche perchè di soldi in cassa ce ne sono pochi.
Questa mattina la commissione regionale che si occupa della riforma ha deciso di promuovere una bozza di proposta di legge sulla costituzione di una società per azioni a partecipazione regionale che abbia il compito di procedere agli accertamenti fiscali. Una proposta bipartisan, che ha il placet anche del Pd, con il presidente della commissione speciale, Marco Di Stefano.

«Inizia finalmente anche nel Lazio, così come sta accadendo in altre Regioni, il percorso per il raggiungimento della piena autonomia – spiega Di Stefano – nell’ambito della riscossione delle tasse degli enti locali. Si comincia dunque a dare veramente concretezza al processo del federalismo fiscale, che prevede proprio il superamento del sistema del trasferimento dei fondi dallo Stato alle Regioni e agli enti locali i quali, a partire dal 2013 dovranno prevalentemente sopravvivere con le proprie forze, ossia con le entrate che riusciranno a raccogliere direttamente». «Dando per scontato che le giuste tasse devono essere pagate, bisogna dire che il sistema di riscossione di Equitalia che ha funzionato finora è spesso inutilmente vessatorio e lontano dai cittadini – aggiunge -.

La nascita di ‘Lazio Riscossione S.p.A.’ potrà avere, in definitiva, molti effetti positivi: costituirà per i cittadini un interlocutore unico al posto di vari enti diversi, sarà un ausilio importantissimo per i Comuni, specie quelli piccoli e, in definitiva, contribuirà a ridurre l’evasione fiscale». Ma la strada per la costituzione della nuova società è ancora lunga. La proposta, infatti, prima di approdare in Aula, dovrà essere vagliata da una commissione permanente, probabilmente Bilancio.
http://www.online-news.it/2011/11/29/la-polverini-crea-la-sua-equitalia/

Supplenze Ata. Graduatorie triennio 2011/2014


martedì 29 novembre 2011

LA MORTE DI LUCIO MAGRI, L'ARTICOLO PIU' BELLO

Il suicidio assistito di Lucio Magri, l'addio ai compagni: "Ho deciso di morire"

Il suicidio assistito di Lucio Magri l'addio ai compagni: "Ho deciso di morire"

 Lucio Magri con Paolo Bufalini ed Enrico Berlinguer 

Il fondatore del Manifesto morto in Svizzera ha deciso tutto con lucidità; dalla fine alla sepoltura vicino alla sua Mara. Gli amici hanno tentato di dissuaderlo ma lui era depresso per la morte della moglie

E ALLA FINE la telefonata è arrivata. Sì, tutto finito. Ora si rientra in Italia. Alle pompe funebri aveva provveduto lo stesso Lucio Magri, poco prima di partire per la Svizzera. Era il suo ultimo viaggio, così voleva che fosse. Non ce la faceva a morire da solo, così il suo amico medico l'avrebbe aiutato. Là il suicidio assistito è una pratica lecita, anche se poi bisogna vedere nei dettagli, se ci sono proprio le condizioni. Ma ora che importa? Che volete sapere? Non fate troppi pettegolezzi, l'aveva già detto qualcun altro ma in questi casi non conta l'originalità.

SOGNARE AIUTA A VIVERE MEGLIO: DIMINUISCE LO STRESS


RICERCA CONDOTTA DALL'UNIVERSITÀ DELLA CALIFORNIA DI BERKELEY
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 nov. - Per metabolizzare le difficolta' del quotidiano non c'e' miglior rimendio che sognare.

Stando alla ricerca condotta dall'Universita' della California di Berkeley, durante la fase REM del sonno, quella in cui si sogna, i circuiti cerebrali dello stress si spengono, permettendo al cervello di processare le esperienze emotive. Secondo Matthew Walker, responsabile della ricerca, la fase REM "ci offre una sorta di terapia notturna, un balsamo lenitivo che rimuove i bordi taglienti delle esperienze emotive del giorno precedente". E al risveglio "ci sentiamo meglio e pensiamo di potercela fare". Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno monitorato l'attivita' cerebrale di 35 giovani adulti durante la visione di immagini emozionali che sono state fatte visualizzare due volte: meta' dei partecipanti ha osservato le immagini la prima volta al mattino e la seconda di sera, mentre l'altra meta' dei volontari le ha visualizzate la prima volta di sera e la seconda volta il mattino seguente, dopo aver dormito.

LOTTA ALLA SORDITÀ, VISITE GRATUITE IN 200 OSPEDALI: sotto accusa MP3


IN CORSO LA SETTIMANA NAZIONALE A.I.R.S.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 nov. - Ancora una volta i lettori Mp3 finiscono sotto accusa in quanto i problemi di udito continuano a crescere tra giovani e giovanissimi. Basti pensare che 1 adulto su 7 non ha un udito normale, 1 adulto su 6 ha un difetto uditivo tale da creare problemi nella vita quotidiana, 1 adulto su 10 ha una perdita uditiva per la quale e' raccomandabile un dispositivo uditivo; queste alcune delle cifre fornite dal Prof. Giancarlo Cianfrone, Presidente dell'A.I.R.S.- Associazione Italiana Ricerca Sordita' - Onlus in occasione della "Settimana Nazionale A.I.R.S. per la Lotta alla Sordita'", in programma dal 24 al 30 novembre 2011.

sabato 26 novembre 2011

CRISI, COSA SUCCEDE SE CADE L'EURO



L'Euro è sotto attacco: cosa ci succede se cade

La crisi dell'Eurozona. Dagli stipendi alle case, cosa accadrà


La possibilità del fallimento dell'Eurozona non è più uno scenario possibile. Ora sta diventando una possibilità concreta soprattutto dopo l'allarme lanciato dall'agenzia di rating Fitch in cui annuncia il taglio del rating di 8 banche italiane: Bpm, Bper, Popolare di Sondrio, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza e Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio. Per tutti e otto gli istituti di credito l'outlook è negativo. 

Nonostante le rassicurazioni incassate da Francia e Germania a Bruxelles, i mercati non sono più disposti ad aspettare. per questo le grandi banche del mondo si stanno preparando al piano B. Il New York Times, di oggi scrive infatti che molti istituti di credito (tra cui Merrill Lynche e Barclays Capital) hanno pubblicato decine di rapporti in cui esaminano la possibilità di un crollo dell'Eurozona. Stanno preparando dei piani di emergenza.

giovedì 24 novembre 2011

Frecciarossa, addio seconda classe: sul Napoli-Roma le classi diventano 4

Le novità di trenitalia

Addio seconda classe: sul Frecciarossa Napoli-Roma si viaggia in 4 livelli

Le categorie di servizio:standard, premium, business, executive. Prezzi invariati o più bassi per il livello base

Il vagone-ufficio nel nuovo treno Frecciarossa
Il vagone-ufficio nel nuovo treno Frecciarossa

NAPOLI - Fino ad oggi i viaggiatori si dividevano in due categorie: quelli di prima e quelli di seconda classe. I primi, molto spesso acquirenti dell'oneroso tagliando per ragioni di «status symbol», gli altri spesso «costretti» a scegliere la seconda categoria per necessità, una decisione per molti «sofferta» ma allo stesso tempo piena di orgoglio. Da domani venerdì 25 novembre prima e seconda classe non esisteranno più: al loro posto arrivano i «livelli di servizio». La novità è stata comunicata dall'ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti alla vigilia della presentazione ufficiale del nuovo Frecciarossa. Al posto delle due classi ci saranno quindi i livelli standard, premium, business ed executive

NIENTE STANGATA - La rivoluzione in casa Trenitalia pare che non si trasformerà in una stangata per i viaggiatori. Almeno così dice Trenitalia. Chi comprerà un biglietto per viaggiare su un treno Frecciarossa da Roma a Miliano con un servizio «standard», il livello più basso, pagherà tra il 5 e il 6 per cento in meno di chi fino ad ora acquistava un biglietto di seconda classe. Sulla tratta Roma -Milano si pagherà infatti al massimo 86 euro; oggi invece il costo è di 91 euro. Chi sceglierà invece la categoria «premium» di fatto viaggerà come con la vecchia prima classe, con sedili messi quasi tutti a salottino giornale e con la possibilità di sorseggiare un drink di benvenuto. Il prezzo massimo del biglietto è di 100 euro mentre la tariffa mini è di 70 euro: 16 euro in meno dell'attuale prima classe.

RIFIUTI, TAR LAZIO RESPINGE RICORSI COLARI E FEDERLAZIO

   Roma - Rifiuti, Tar Lazio respinge i ricorsi contro localizzazione nuovi impianti

Roma - Rifiuti, Tar Lazio respinge i ricorsi contro localizzazione nuovi impianti
Roma -
Ricorsi respinti. Il Tar del Lazio sui rifiuti non ha accolto la sospensiva sui nuovi impianti. La dichiarazione dello stato di emergenza rifiuti "si fonda su una situazione oggettiva" e al momento "non risultano adottati atti di definitiva localizzazione" per i siti provvisori di smaltimento rifiuti per gestire l'emergenza rifiuti nel Lazio. Sono questi i motivi per i quali Il Tar del Lazio ha respinto le richieste con le quali il consorzio Colari e Federlazio contestano il decreto che, in relazione alla chiusura della discarica di Malagrotta indica la necessità di realizzare siti alternativi.
 
fonte, edizioni oggi

 

 

 

 

Rimborsi, benefit e sconti col fisco: per i partiti nessun sacrificio


NOTE DI R.LERICI
In tempo di crisi e di pressanti minacce di nuove tasse e revisione del sistema pensionistico, non possiamo fare a meno di notare che la crescente disaffezione nei confronti della politica è data soprattutto dai privilegi di cui gode chi è preposto a legiferare e a comunicare con costernata mestizia, "sacrifici" che finiscono per riguardare sempre "gli altri". Di seguito i costi di una classe di privilegiati per i quali la crisi non esiste. Per correttezza, ricordiamo che la proposta di abolizione del vitalizio per i parlamentari presentata da IDV nel 2010, raccolse in parlamento soltanto i 24 voti di IDV che aveva presentato la proposta.

Rimborsi, benefit e sconti col fisco.Il Bengodi dei partiti

Ogni anno costano 217 milioni. I tagli del 30 per cento? Diventati del 3 per cento. E poi l'indennità, diarie, trasporti quasi gratis e perfino i parrucchieri. Però a loro non basta mai

mercoledì 23 novembre 2011

RIFIUTI: DOMANI DECISIONE TAR SU SITI ALTERNATIVI NEL LAZIO. DISCUSSI RICORSI COLARI E FEDERLAZIO

RIFIUTI: DOMANI DECISIONE TAR SU SITI ALTERNATIVI NEL LAZIO DISCUSSI RICORSI PROPOSTI DA CONSORZIO COLARI E FEDERLAZIO

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Si conoscera' domani la decisione del Tar del Lazio in merito ai ricorsi proposti dal consorzio Colari (Consorzio Laziale Rifiuti) e da Federlazio per contestare il decreto con il quale la presidenza del Consiglio dei ministri, in relazione alla chiusura della discarica di Malagrotta, ha indicato la necessita' di realizzare siti alternativi per lo smaltimento dei rifiuti. 

Oggi i due ricorsi amministrativi sono stati discussi e i giudici della prima sezione del tribunale amministrativo, presieduti da Giorgio Giovannini, si sono riservati di pubblicare domani la loro ordinanza. Quelli di oggi sono i primi ricorsi discussi con oggetto il post-Malagrotta. Per un terzo ricorso iscritto anch'esso al ruolo di oggi del tribunale, e' stata rinviata la discussione su richiesta dei ricorrenti al prossimo 19 dicembre. 

Nel frattempo, pero', quasi giornalmente vengono depositati ricorsi al Tar (otto le richieste in attesa di fissazione dell'udienza di discussione); in alcuni casi, sono stati annunciati e notificati alle parti, ma manca il deposito formale in tribunale. Non e' escluso che il Tar decida per una trattazione in un'unica maxi-udienza.(ANSA).

Freddie Mercury vent'anni fa moriva di Aids.Le ultime immagini


Il mondo ricorda e celebra il leader dei Queen

08:44 - Il 24 novembre cade il ventennale della morte della voce dei Queen. Freddie Mercury (vero nome Farrock Bulsara) nato a Zanzibar il 5 settembre 1946 di etnia Parsi e fino all'adolescenza cresciuto in India, è morto di Aids. Una scomparsa silenziosa, con la discrezione di chi sa di voler regalare ai posteri solo la propria voce e non l'immagine.
A soli due giorni dal decesso, era esattamente il 22 novembre 1991, Freddie ha diramato alla stampa un comunicato stampa doloroso ma lucido e corretto: "Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia".

A 20 anni di distanza il mito di Freddie è più vivo che mai e rivive sull'onda dei grandi successi dei Queen come "Somebody To Love", "I Want To Break Free" (il video di Freddie casalingo è passato alla storia), "We Are The Champion", "Bohemian Rhapsody" e la roboante "Innuendo".

I fan di tutto il mondo lo ricorderanno con concerti-tributo e nelle librerie arriveranno valanghe di volumi dedicato a una delle voci più belle degli ultimi 30 anni.


Tra i volumi usciti "Una biografia intima" di Peter Freestone, assistente personale di Freddie per 12 anni consecutivi, rimasto al suo fianco fino alla morte. Freestone ha ora deciso di pubblicare una biografia che mette a nudo la vita del re del pop. Esce anche la riedizione della famosa biografia di Laura Jackson su Freddie Mercury, per la collana Odoya Cult Music. L'autrice, scrittrice britannica specializzata in biografie di performer, si sofferma sulle donne della vita di Mercury: la madre, l'ex compagna e amica Mary Austin e l'attrice Barbara Valentine, che parlò di Freddie per la prima volta in questa biografia.

DISCARICHE, ECOMAFIE 'BOCCIA' IL SITO DI RIANO: TANTI PROBLEMI DA CASE VICINE A FALDA ACQUIFERA: "DIREMO FARE SCELTE DIVERSE".


SOPRALLUOGO ECOMAFIE A RIANO  (DIRE) Roma, 22 nov. - E' una 'bocciatura' quella arrivata dalla Ecomafie dopo il sopralluogo a Riano. La Commissione, infatti, ha rilevato notevoli criticita' per la realizzazione di una discarica nel sito di Quadro Alto. "Ci siamo resi conto- ha detto il presidente Gaetano Pecorella- che qui c'e' un ambiente naturale molto bello, e alcune case sono anche molto vicine a dove dovrebbe venire la discarica. Abbiamo anche visto come la falda acquifera presente verrebbe a contatto diretto con i rifiuti".

 "Ci ha sorpreso poi- ha continuato- che nessuno sia venuto sul posto a fare delle verifiche". Si sarebbe accorto, per esempio, "che la falda e' sopra il livello dell'area di terreno dove verrebbero depositati i rifiuti, che producono percolato e avvelenano le acque". Insomma, "e' difficile rendere compatibile un ambiente cosi' con quintali di rifiuti urbani". E poi ci sono anche problemi di viabilita' e di occupazione. "Non ci pare sia ideale provenire da Roma su queste strade per portare quintali di rifiuti. Inoltre, visto che la cava e' attiva, con persone che vi lavorano, non so come si possa immaginare che al 31 dicembre possa entrare in funzione questa discarica".

Riano e Corcolle, Pedica (Idv): "Il sopralluogo della commissione parlamentare dà ragione ai cittadini"

Riano e Corcolle, Pedica (Idv): "Il sopralluogo della commissione parlamentare dà ragione ai cittadini"

Il senatore Idv, Stefano Pedica, commenta il sopralluogo effettuato dalla commissione parlamentare Ecomafie sulle discariche di Riano e Corcolle

“Il sopralluogo compiuto oggi dalla commissione parlamentare Ecomafie, dà ragione a quanto sostenuto da tempo dai cittadini di Riano e Corcolle sulle numerose criticità relative ai siti individuati dalla Regione per le due discariche provvisorie”. E' quanto afferma in una nota il senatore di Italia dei Valori Stefano Pedica.

“La breve distanza dalle abitazioni e l'attività ancora in essere delle cave di Quadro Alto, erroneamente definite ‘dismesse o esauste’ nel rapporto della Regione, denunciano la superficialità con cui la giunta Polverini ha affrontato il tema dei rifiuti - continua Pedica -. Oltre a non aver previsto un piano per il sostanziale incremento della raccolta differenziata porta a porta e a non aver avviato altri progetti a lungo termine atti a risolvere in modo sostanziale e moderno il problema dei rifiuti, la giunta Polverini ha presentato uno studio regionale sui siti di Quadro Alto e Corcolle, pieno di dati che non avevano alcun riscontro con la realtà".


"Non tenendo conto dei piani paesaggistici, del pericolo di inquinamento delle falde acquifere, della conservazione di luoghi di rilevanza storica e archeologica e soprattutto della salute pubblica, la giunta Polverini ha dimostrato di non avere affatto ‘a cuore’ i cittadini come invece pubblicizza con i cartelloni in ogni angolo della città”.  

22/11/2011


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RIFIUTI: RINALDI (IDV), DISCARICA A RIANO VIOLEREBBE NORME UE


EUROPARLAMENTARE: GESTIONE POLVERINI A RISCHIO INFRAZIONE


"La valutazione della Commissione ecomafie conferma quanto denunciato dall'Idv da tempo. Riano non solo non é un luogo adatto, ma costruire una discarica qui costituirebbe anche una violazione delle direttive ambientali europee”. A dirlo é il capodelegazione Idv al Parlamento europeo Niccoló Rinaldi. “Se le conclusioni della visita della Commissione si limitano a una denuncia a chi di dovere delle 'incogruenze' appurate, noi allora dobbiamo spingerci un passo oltre.

La gestione dei rifiuti della giunta Polverini – avverte l'europarlamentare - é a rischio di infrazione europea e persegue logiche e metodi di una politica vecchia che nuoce alla salute dei cittadini e costa molto di più rispetto alle raccomandazioni e alle buone pratiche degli altri Paesi europei. Consiglio dunque, tanto alla giunta regionale quanto alla Commissione parlamentare, di visitare anche i centri di trattamento urbano dei rifiuti di Austria, Germania, Olanda o di altri Paesi dove si potranno verificare sul campo le soluzioni ai problemi denunciati finora nel Lazio. I cittadini della regione – ha concluso Rinaldi - non meritano risposte meno efficaci e rispettose della loro salute rispetto agli altri cittadini europei".

lunedì 21 novembre 2011

GOVERNO: PEDICA (IDV), MONTI NON FACCIA ERRORE DI FAR ENTRARE BEFERA


Scritto da com/bat

(AGENPARL) - Roma, 21 nov - “Spero che il Presidente del Consiglio Mario Monti, non faccia l’errore di far entrare nel suo governo il dott. Befera”. E’ questo l’auspicio del senatore dell’Idv Stefano Pedica, che spiega: “Gira voce che al direttore generale di Agenzia delle Entrate e Presidente di Equitalia dott. Befera, potrebbe essere assegnato un posto nel nuovo esecutivo, magari al ministero dell’Economia.

Se così fosse, ci sarebbe veramente da preoccuparsi. C’è tecnico e tecnico, un tecnico che non sia ex politico o chiacchierato – fa notare il parlamentare dell’Idv - e Befera con la sua gestione di Equitalia non può essere preso come modello di equità sociale. Affidare un posto nel governo a questo signore per il comitato ‘No Equitalia’ è come affidare il sangue a Dracula”.
http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20111121-governo-pedica-idv-monti-non-faccia-errore-di-far-entrare-befera

domenica 20 novembre 2011

Crisi, Le misure di austerità sono un imbroglio.Intervista a Eric Toussaint


www.rivoltaildebito.org
di Olivier le Bussy*
Per il politologo Eric Toussaint, le politiche attualmente condotte in Europa per ripianare i debiti pubblici servono innanzitutto agli interessi dei creditori privati. E colpiscono i diritti sociali e economici dei cittadini. Dottore in scienze politiche alle Università di Liegi e di Parigi VIII e presidente del ramo belga del Comitato per l'annullamento del debito del terzo mondo (CADTM), Eric Toussaint ha scritto e diretto, insieme al francese Damien Millet, un'opera intitolata "Il debito o la vita". Alla luce dell'esperienza della problematica del debito nei Paesi del Sud, gli autori compiono un'analisi critica delle politiche applicate al Nord, in particolare nell'eurozona.  

Secondo lei, l'eurozona, così come era concepita, era condannata a conoscere una tale crisi? La dracma, la peseta, l'escudo sono stati sopravvalutati rispetto alle altre monete, in particolare rispetto al marco tedesco, al momento della conversione in euro, dando un vantaggio competitivo a paesi come la Germania, l'Olanda, la Francia, il Belgio,... rispetto ai paesi della periferia. Inoltre non ci sono meccanismi di compensazione importanti per ridurre le assimetrie tra le economie europee. Infine le banche nazionali dei paesi dell'UE e la Banca centrale europea (BCE) non possono accordare crediti direttamente agli Stati (come può farlo invece la Federal Reserve degli Stati Uniti - NdR), lasciando così il monopolio alle banche private. Siamo arrivati al punto in cui la BCE ha prestato alle banche private a un tasso di interesse dell'1% fino ad aprile 2011. Le quali prestano a loro volta alla Grecia, al Portogallo e all'Irlanda al 4 o al 5 % per le obbligazioni da sei mesi a un anno. Questo funzionamento ha portato a delle derive terribili. La BCE presta a breve termine a degli istituti privati che a loro volta prestano a lungo termine sul mercato delle obbligazioni e si trovano confrontati, prima o poi, a problemi di liquidità. Questo porta, per esempio, ad un secondo salvataggio di Dexia da parte degli Stati francese e belga.  

Ecco come Equitalia mi ha rovinato la vita



"150mila euro di debito, casa ipotecata e ora le mani sul mio stipendio: ecco come Equitalia mi ha rovinato la vita"

di Antonella Loi
"La mia vita oggi è un concentrato di paura e ansia". La paura è quella che ti porti dietro tutti i giorni e che prende la forma asettica e spietata di una cartella esattoriale di Equitalia. L'ansia ne è conseguenza. "Quando trascorri anni senza dormire, subisci un principio di infarto e ti devi imbottire di ansiolitici, cominci a pensare al peggio: l'incubo di vedermi recapitata l'ennesima raccomandata dagli strozzini di Stato mi sta uccidendo". La storia di Antonio, 51 anni, ex piccolo imprenditore del ricco Nordovest italiano - "la laboriosa provincia leghista" - è una delle tante. Sono centianaia di migliaia, infatti, le piccole imprese e le attività autonome che in tutta Italia rischiano il fallimento a seguito della mannaia dello spietato agente di riscossione di proprietà dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps. "Oggi sono un lavoratore dipendente", racconta Antonio che per pudore (quello che forse si richiama ad un certo senso di dignità) ci chiede di non rivelare il suo vero nome e la sua città di provenienza. "Grazie alla mia caparbietà sono riuscito a reagire, lavorando anche 12 ore al giorno in aeroporto, e ad andare avanti nonostante tutto". Ma le difficoltà restano e crescono a ritmi esponenziali: "Mi hanno ipotecato la casa, messo le ganasce fiscali alla macchina e adesso minacciano di togliermi una parte dello stipendio. Sa a quanto ammonta oggi il mio debito con Equitalia?"

sabato 19 novembre 2011

Non può pagare dipendenti, imprenditore padovano si toglie la vita

Colpito dalla crisi, non aveva denaro sufficiente per gli stipendi. L'uomo, 52enne, si è suicidato facendosi cadere da una gru

postato 1 ora fa

Padova19 nov. (TMNews) - Un imprenditore 52enne di Borgoricco in provincia diPadova si è tolto la vita venerdì impiccandosi nella sua fabbrica a causa della crisi. L'uomo era preoccupato e angosciato perché non riusciva più a pagare i dipendenti. Come riporta Il Corriere del Veneto, l'imprenditore era alla guida di un'azienda di famiglia che operava nell'edilizia e ieri non ha retto alle difficoltà economiche e si è impiccato nella sua fabbrica.
A trovare il corpo dell'imprenditore è stato un parente che lavora un azienda. Il 52enne si era fatto cadere da una benna di una delle sue gru. Nell'ufficio i Carabinieri hanno trovato un biglietto con poche righe in cui l'uomo si rivolgeva alla famiglia spiegando il suo gesto e i problemi economici che lo assillavano, soprattutto per le difficoltà a pagare i dipendenti. Bnzc-Cer

CRISI, PAOLO SAVONA:"L'ITALIA DEVE USCIRE DALL'EURO"


dal sito "informare per resistere"

Un'altra soluzione, SPETTACOLARE per quanto esplosiva e, per la natura stessa di chi la propone, autorevole, in linea con tutte le tesi ritenute "complottiste" dai più. Leggete fino in fondo, tutto d'un fiato.

« L'Italia deve pensare ad un piano per uscire dall'euro, perche' i costi sociali per rimanerci potrebbe essere troppo alti da sostenere. I gruppi dirigenti del Paese hanno sì il dovere di avere un Piano A per l'Europa, e cioe' come restare dentro l'euro ma anche un Piano B, cioè come uscirne, nel caso ci costi troppo sul piano sociale ed economico, in una nazione con 16 milioni di pensionati e 31 milioni di lavoratori.

Ora la Banca centrale europea ci ha strappato la sovranità fiscale ma senza darci alcuna garanzia politica. Noi insomma abbiamo un alto debito ma denominato in una moneta che non è la nostra, e che non possiamo stampare in caso di necessità.

La classe dirigente dovrebbe valutare anche i costi alternativi alla situazione attuale che ci sta portando alla deflazione visto che la BCE ha solo poteri di stabilità finanziaria ma non di sviluppo, come la Federal Reserve americana. Mi riferisco cioè ad un uscita dall'euro che certo causerebbe inflazione , ma ci permetterebbe anche di tornare a stampare moneta, fissare i tassi, stabilire il rapporto di cambio e andare verso un nuovo equilibrio complessivo.

L'Italia è entrata in maniera troppo superficiale nel Trattato di Maastricht, e doveva e poteva fare come ha fattO l'Inghilterra: invocare la clausola che gli permetteva di non entrare anche nella moneta unica. »

Lo ha detto ieri sera Paolo Savona, presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, ex ministro dell'Industria nel governo Ciampi, economista, banchiere, gia' al vertice di Unicredit, Capitalia e BNL, attuale professore emerito di Economia politica alla LUISS di Roma.

Rif.: http://bit.ly/uIJvCt

TRASLOCO DEI MINISTRI: IL VIDEO CHE IMPAZZA SUL WEB

Otto per mille, un miliardo l’anno alla Chiesa. Ecco dove va a finire

ROMA – Un miliardo l’anno. E’ la cifra che la Chiesa cattolica incassa ogni anno dallo Stato italiano grazie al sistema dell’otto per mille. Di questi, però, spiega il giornalista dell’Espresso Stefano Livadiotti, solo circa 360 milioni servono per gli stipendi dei sacerdoti.
Così, per spiegare agli italiani dove vanno a finire i restanti 640 milioni, Livandotti ha scritto un libro, I senza Dio (Bompiani, editore), in uscita il prossimo 23 novembre.

Gran parte dei soldi, è la tesi del giornalista, finiscono per finanziare la stampa del mondo cattolico. “Scrive Livandotti: “La parte del leone – si legge nel capitolo “Come mungere lo Stato” – l’ha fatta “Avvenire”: il quotidiano della ricchissima Cei è riuscito a incassare, nel 2010, 5.871.082 euro e 4 centesimi. Ma la lista delle gazzette di ispirazione religiosa generosamente sovvenzionate dallo Stato è lunga. E, non fossero soldi nostri, sarebbe pure divertente da scorrere, infarcita com’è di testate improbabili”.

venerdì 18 novembre 2011

Governo Monti: il biglietto di Enrico Letta





 Note: davvero una figura peregrina quella di Enrico Letta, che manda un biglietto privato a Monti che lo mostra inavvertitamente a un fotografo. Letta junior, nella spiegazione, si arrampica sugli specchi....

«Sì il biglietto è mio, ma non è auto candidatura, solo un'apertura al governo come indicato dal segretario Bersani». Così Enrico Letta, al telefono con il Corriere, riconosce la paternità del messaggio firmato "Enrico" e mostrato inavvertitamente ai fotografi dal presidente del Consiglio Mario Monti che lo aveva ricevuto pochi istanti prima, durante il dibattito sulla fiducia. Ecco il testo integrale del biglietto: «Mario, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!» (Photoviews)
 http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2011/11/18/pop_monti-foglio.shtml

Discariche, Polverini: il regalo copia incolla

 Manlio Cerroni

di Primo Di Nicola
Un'area vincolata. Che il re dei rifiuti Manlio Cerroni vuole trasformare in una discarica. E dalla regione arriva il permesso. Che ricopia frase per frase proprio quello che scriveva Cerroni. L'ultima gaffe - chiamiamola così - della governatrice
(17 novembre 2011)
  Manlio CerroniUn regalo al re dei rifiuti romani Manlio Cerroni? L'esposto non lo dice esplicitamente, ma la documentazione spedita da Angelo Bonelli, leader dei Verdi e consigliere regionale del Lazio, alla Procura di Roma è un atto di accusa contro la governatrice Renata Polverini.

Nel Lazio, a causa della saturazione della discarica di Malagrotta, proprietario Cerroni, si stanno cercando alternative. Tra le aree individuate dal prefetto Giuseppe Pecoraro, nominato dal governo commissario straordinario per i rifiuti del Lazio, una si trova a Riano e appartiene allo stesso Cerroni.

Proprio su quest'area si è aperto un giallo.

DISCARICA RIANO, STRISCIA LA NOTIZIA A "QUADRO ALTO" (VIDEO)





GUARDA IL SERVIZIO DI STRISCIA LA NOTIZIA

Parlamento Europeo, Nigel Farage: Governi Fantoccio per Grecia e Italia -

 Il Piano di Dominio Germanico - Sub Ita

giovedì 17 novembre 2011

TRAVAGLIO, GOVERNO MONTI: CONFLITTO DI INTERESSI UNICA COSTITUZIONE RICONOSCIUTA IN ITALIA

 Corrado Passera, Giovanna Salza, Luca Montezemolo 
Corrado Passera, Giovanna Salza, Luca Montezemolo

DA PATONZA A PASSERA
di Marco Travaglio per il Fatto

Giulio Terzi di Sant'Agata, Paola Severino di Benedetto, Enzo Moavero Milanesi... Prof, Grand'uff, Cav di G. Croc... Manca soltanto la contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, anche per via della scomparsa del ministero della Marina. Chi pensava che bastasse cambiare premier e governo per archiviare il conflitto d'interessi era un povero illuso. Il conflitto d'interessi è ormai l'unica Costituzione riconosciuta in Italia.
Infatti ieri vi si è inchinato persino il capo dello Stato, ringraziando - non si sa bene a che titolo - con peana e ditirambi l'uomo del Similhaun Gianni Letta, in arte Oetzi, che da trent'anni si prodiga per gli interessi del gruppo Fininvest-Mediaset prima in azienda e poi al governo (ammesso e non concesso che vi sia qualche differenza) e che ora, alla tenera età di 76 anni, ha deciso di compiere l'estremo sacrificio del "passo indietro".
E vi hanno giurato alcuni ministri (due a caso: quelli che gestiranno Giustizia e Comunicazioni, Severino e Passera) e sottosegretari (tipo il viceletta Catricalà, uomo dal leggendario torcicollo visto che ha passato la vita a voltarsi dall'altra parte appena incontrava un conflitto d'interessi).


La Guardasigilli Severino è un'avvocatessa, più che di grandi intese, di grandi imprese, essendo riuscita a difendere Eni, Enel, Sparkle, Telecom, Rai, Total, Federconsorzi, Caltagirone padre e figlia, Geronzi padre e figlia. E poi Acampora, l'avvocato delle mazzette Fininvest. E poi democristi di ogni èra geologica: Gifuni, Prodi, Rutelli, Cesa, Formigoni, col contorno di Caliendo e Augusta Iannini (del cui marito è spesso ospite a Porta a Porta).
Ma, più che i clienti, della Severino preoccupano le idee: attacchi ai pentiti di mafia e alle intercettazioni, e una bizzarra esternazione sulla condanna di Geronzi per il crac Cirio ("mina il rischio d'impresa del sistema bancario").

Poi c'è Passera. Già l'idea di affidare ai banchieri la soluzione di una crisi provocata in gran parte dalle banche, non è niente male. Ma quella di mettere allo Sviluppo il capo di banca Intesa è davvero geniale. C'è stato un equivoco: si era detto larghe intese, non larga Intesa.

FONTE:  http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-travaglissimo-gi-lidea-di-affidare-ai-banchieri-la-soluzione-di-una-crisi-provocata-32218.htm